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Posta all'estremità orientale del golfo di Bonagia, Custonaci sorge su una collina a circa 200 metri sopra il livello del mare, alle spalle della Baia di Cornino. Confina con i rinomati comuni di Valderice, San Vito Lo Capo e Castellammare del Golfo.
Parte integrante dell’Agroericino, Custonaci ha sviluppato le sue potenzialità sull’estrazione del marmo, in particolare del pregiato "Perlato di Sicilia", di colore avorio chiaro, tanto da farne il secondo bacino marmifero in Italia. Numerose sono le cave ancora attive, che contribuiscono a rendere davvero suggestivo il panorama circostante.
Nel suo territorio si trovano le Grotte di Scurati, nelle quali sono stati rinvenuti reperti archeologici che confermano che il territorio è stato abitato fin dai tempi del paleolitico superiore. Da alcuni anni si svolge nel periodo natalizio il "Presepe vivente di Custonaci”, che attrae numerosi turisti e devoti.
Luogo di interesse artistico e storico è il santuario di Maria Santissima di Custonaci, che custodisce una tela ad olio su tavola del XV secolo, della scuola di Antonello da Messina, raffigurante la Vergine in procinto di allattare il bambino. Il quadro è oggetto della devozione dei Custonacesi e dei comuni dell'intero agro Ericino.
L’ultima settimana del mese di agosto si tiene la festa in onore della Madonna di Custonaci: una processione che ha luogo via mare, cosa che la rende unica e spettacolare. Una moltitudine di barche (alcuni barcaioli danno ospitalità per poter assistere da vicino alla cerimonia e vivere da protagonisti l’evento) accompagna la tela tra le acque, durante la cerimonia, fino allo sbarco sulla terraferma, nella bellissima cornice della Baia di Cornino. L’ Immagine Sacra viene così posta su un carro e portata in spalla fino al Santuario di Maria Santissima, accompagnata dalla banda locale e da uno spettacolo pirotecnico. L’entrata nel luogo di culto è il momento più suggestivo, tra applausi e preghiere.
Stella Maris è un omaggio alla Madonna, in memoria di tutte vittime che in mare hanno perso la vita in cerca della libertà.
Nel 2009 Custonaci, votata al culto della Vergine Maria da centinaia di anni, viene eletta “Civitas Mariae” (l’unica città in Sicilia a ricevere il riconoscimento, e una delle cinque presenti in tutta Italia). Nello stesso anno, con l’obiettivo di rafforzare il culto della Madonna che arriva dalle acque a protezione dei naviganti, un gruppo di devoti e appassionati di mare ha commissionato la realizzazione di una statua allo scultore custonacese, G. Cortese.
Ricavata da un unico blocco di marmo, il pregiato "Perlato di Sicilia” (di colore avorio chiaro ed estratto dalle Cave di Custonaci), l’Opera marmorea è alta 5 metri e pesa circa 11 tonnellate. E’ rivolta verso il mare, e si trova su un fondale di 13 metri di profondità, davanti alle coste di Monte Cofano, nell’incantevole Baia di Cornino.
Nel 2012 il Vescovo di Trapani ha benedetto la statua di Stella Maris, che veniva calata nelle acque della baia. L’evento, a carattere religioso e insieme ambientale, ha puntato alla riscoperta delle tradizioni di culto e alla rivelazione delle bellezze sottomarine del territorio.
E’ così che l’effigie della Madonna di Custonaci, che come vuole il folclore è approdata cinque secoli fa dal mare, è tornata negli abissi.
Il punto esatto in cui è collocata è indicato da una boa rossa: già con una semplice mascherina è possibile ammirare la bellezza e la maestosità della statua. Nello stesso punto i diving della zona organizzano bellissime escursioni subacquee.
Con Stella Maris, Custonaci rinnova e conferma la sua devozione religiosa, aggiungendo un punto di culto affascinante per i fedeli e per gli amanti della bellezza spontanea sottomarina.